“Coloro che ignorano completamente il problema dell’architettura rimangono quasi negati alla comprensione, non dico dell’arte astratta, ma di ogni ramo delle arti plastiche.”
Il percorso espositivo, suddiviso in tre sezioni, è dedicato ad indagare l’ampio lavoro pittorico e plastico di Mario Radice (Como, 1898-1987), tra le figure più complesse nel panorama del primo astrattismo italiano e progettista, teorico, critico d’arte, curatore di mostre e saggista, mirando soprattutto a ricostruire ciò che della sua arte è andato perso. La mostra mette in luce per la prima volta il lavoro sinergico tra Radice e i tre architetti comaschi, Giuseppe Terragni, Cesare Cattaneo e Ico Parisi, espressione delle tre arti, scultura architettura e pittura.
Mario Radice, Como 1979.
Giugno - novembre 2019
Comune di Como, Assessorato alla cultura
Arch. Paolo Brambilla, Roberta Lietti
Arch. Paolo Brambilla
Arch. Paolo Brambilla
Dresswall, La Vetraria, Bottega della Cornice, Bulgheroni 1900
OLO Creative Farm (installazione video)
Filippo Simonetti, Eugenio Castiglioni